Il Palazzo Cenci Bolognetti
La Storia del castello

Alle radici della storia
Il castello Orsini: potere, fede e architettura
Il Castello di Vicovaro affonda le sue origini nel XII secolo. Le prime tracce documentate
risalgono al 1260, quando la nobile famiglia Orsini, tra le più influenti di Roma – ne fece una
roccaforte militare a controllo della valle dell’Aniene. Legati a papi, cardinali e casati reali
d’Europa, gli Orsini tennero il feudo di Vicovaro per secoli, fino al 1692, quando venne venduto
alla famiglia Bolognetti.


Dal castello al palazzo
I Bolognetti e la rinascita del complesso
Con l’arrivo del conte Paolo Bolognetti, primo principe di Vicovaro, il castello cambiò volto.
L’architetto Sebastiano Cipriani fu incaricato di trasformare l’antica fortezza in una splendida residenza di campagna, con grandi saloni, un giardino pensile tra le mura del castello e spunti scenografici di grande effetto come il teatro all’aperto.
Grazie all’opera poi del marchese Girolamo Theodoli, conosciuto architetto barocco e cognato del principe Ferdinando Bolognetti, furono aggiunti la monumentale chiesa di S. Pietro ed il corpo che accoglie il Salone dei Coretti, un passaggio scenografico che consentiva alla famiglia di partecipare alla messa da un coro riservato.

Una storia ancora viva
Dal diciottesimo secolo al mondo di oggi
Nel 1723, il matrimonio tra Virginio Cenci e Marianna Bolognetti segnò la nascita del casato
Cenci Bolognetti.
Il figlio Girolamo unì i due cognomi e divenne il IV principe di Vicovaro, dando continuità a una famiglia e a un legame col castello che arriva ai giorni nostri.
Il palazzo fu nei secoli luogo di villeggiatura, concerti e banchetti per la nobiltà romana e gli
intellettuali dell’epoca.
Oggi, grazie all’impegno degli attuali discendenti, il Castello di Vicovaro è stato restaurato e
aperto al pubblico, pronto a ospitare esperienze uniche e indimenticabili.

Radici storiche e il legame con la terra
L’arte della produzione agricola e dell’olio extravergine di oliva
Forti di una profonda conoscenza dell’amministrazione agricola maturata nella loro terra
d’origine, l’Emilia, la famiglia Bolognetti trasferì a Vicovaro la sua esperienza. Oltre a convertire
la fortezza in palazzo, ne fecero il centro amministrativo e logistico del feudo che diventerà un
antesignano delle moderne aziende agricole.
La passione per la terra è viva ancora oggi, nel castello di Vicovaro sono conservati intatti molti
ambienti tipici dell’attività agricola di un tempo come granai, oliera e vasti magazzini.
Le olive sono ancora oggi raccolte a mano nei terreni della valle dell’Aniene e continuano a
raccontare la storia della famiglia e della sua dedizione alla tradizione agricola, trasformando
il castello nel simbolo di un legame indissolubile con il territorio e il suo patrimonio.
Una famiglia e un patrimonio attraverso i secoli
L’albero genealogico della famiglia Cenci Bolognetti
L’albero genealogico della famiglia Cenci Bolognetti Dal 1692, quando il conte Paolo Bolognetti acquistò il castello dagli Orsini, fino agli attuali discendenti, le vicende del Castello di Vicovaro sono intrecciate a quelle di una famiglia che ha custodito, generazione dopo generazione, un patrimonio culturale unico.
Da Paolo a Ferdinando, da Girolamo a Virginio, la famiglia ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del territorio. L’albero genealogico, visibile qui accanto, racconta questa affascinante eredità con nomi e intrecci familiari che attraversano più di tre secoli di storia arrivando fino ad oggi.